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LEONARDO - VITTORIO SGARBI

Mercoledi 20 marzo una ventina di Socie, affiancate da un piccolo gruppo di amiche e parenti, hanno assistito alla “lectio magistralis” su Leonardo di Vittorio Sgarbi, al Teatro Manzoni di Milano. Sgarbi ha affrontato, con la sua solita brillante e dissacrante dialettica, un percorso sul genio del Rinascimento Leonardo, di cui ricorre quest’anno il cinquecentesimo anniversario della morte. Leonardo fu ingegnere, pittore, scienziato e talento universale che dal suo tempo giunge a noi con una infinità di opere, trattati e invenzioni da studiare, ammirare e di cui stupirsi per la geniale preveggenza. La performance di Sgarbi, che con la solita padronanza ha tracciato un’affascinante, raffinata e dissacrante storia umana e artistica del “genio assoluto “del 500, è stata intervallata dalle musiche originali di Valentino Corvino e impreziosita dalla proiezione di luminose figure geometriche in movimento sul grande schermo di sfondo, realizzate dal “visual artist" Tommaso Arosio. Una miscela raffinata di racconto, suoni e immagini per rivelarci l’enigma Leonardo, che Sgarbi svela dando la sua lettura dell’artista: uomo e artista libero, considerato già nel suo tempo come “geniale tuttologo” fu un realizzatore pigro e poco preciso delle grandi opere commissionate. Ne sono testimonianza l’Ultima cena di Milano e la Battaglia di Anghiari di Firenze entrambi vittime di un tecnica realizzativa errata. Il racconto della storia del Rinascimento hanno dato al conferenziere lo spunto per paragoni con la nostra realtà con accenni salaci e feroci a politici e artisti contemporanei. Il finale della colta lezione è stato sul pezzo più noto di Leonardo, la Monna Lisa rappresentata e interpretata da tanti artisti moderni e contemporanei e proiettata sullo schermo come gran finale, colle sembianze di Sgarbi stesso. Nonostante le tre ore della performance siamo state tutte concordi nel riconoscere la validità della prova d’artista.